"Tutti abbiamo bisogno delle parole per esprimere ciò che abbiamo dentro. Mai come in questa occasione mi sono reso conto della profondità e della passione che la maggior parte di noi infonde nella propria vita interiore. I nostri legami hanno una forza spaventosa. I nostri amori ci travolgono, ci definiscono, cancellano i confini che ci separano dagli altri. Esilaranti equivoci, tormentose coincidenze, morti sfiorate, incontri miracolosi, ironie improbabili, premonizioni, dolori, sofferenze, sogni: ecco gli argomenti su cui hanno scritto gli ascoltatori. Ho imparato che non sono il solo a credere che più ci sforziamo di capire il mondo, più il mondo si fa elusivo e ingannevole. Per usare le parole eloquenti di uno dei nostri primi collaboratori, “ ci manca una definizione adeguata della realtà”. Paul Auster - la prefazione a "Ho pensato che mio padre fosse Dio".
Mai parole furono più indicate a dare significato alla pulsione di esprimersi, di scrivere secondo il limite personale e secondo la passione e il sentire più profondo e identitario. E allora queste parole le faccio mie e le porto come incipit al mio blog, per ora inquietantemente immacolato.
non più immacolato. :)
RispondiElimina(sappi che ho pensato un sacco di modi diversi per dire che non è più immacolato, te li lascio immaginare tutti:D)